SCOPRI COS'È L'ARRAMPICATA

Dalle conquiste delle vette più alte del mondo a disciplina olimpica, ecco come è nato uno degli sport più popolari del momento.

 

Sport che negli ultimi anni ha avuto una crescita ed un successo esponenziale, sia in Italia che nel resto del mondo, l’arrampicata sportiva, trae le sue origini dall’alpinismo. Nell’arco dei decenni infatti, si è passati dalla conquista della cima, a quella di una parete, fino ad arrivare alla conquista del gesto tecnico più estremo. Inizialmente, gli alpinisti cominciarono ad usare le pareti di roccia più a portata di mano, come strumento per allenarsi e prepararsi alle montagne che poi intendevano scalare, fu così che pian piano col passare dei decenni, la volontà di risolvere passaggi di difficoltà sempre maggiori anche su pareti alte solamente metri, ha rubato spazio all’alpinismo vero e proprio, facendo sì che l’arrampicata sportiva prendesse vita, diventando una disciplina a se.
Dal 1985 poi, anno in cui si svolse l’oramai storica prima competizione di arrampicata (tra l’altro in Italia, a Bardonecchia) fino ad oggi c’è stata una grandissima evoluzione. Evoluzione delle tecniche, dei metodi di allenamento, dei materiali, nonché degli enti organizzativi, basti pensare che alle prossime olimpiadi di Tokyo ci sarà il debutto di questa meravigliosa disciplina, le cui gare si preannunciano molto avvincenti.

 

L’arrampicata sportiva inoltre, è considerata uno degli sport più completi in assoluto, degli oltre 600 muscoli presenti nel corpo umano, l’arrampicatore è probabilmente quello che ne usa di più e meglio, la varietà di movimenti che caratterizzano questo sport esigono contemporaneamente grande forza, ottima coordinazione e non per ultimo una buona mobilità articolare.
Oltre a tenerci in forma, questo sport ci permette anche di affrontare le nostre paure, mettendoci di fronte all’arcaica paura del vuoto o del volo ci dà la possibilità di imparare a gestire queste situazioni, nutrendo una certa fiducia in noi stessi, da cui trarremo giovamento anche nella vita di tutti i giorni.

 

Un altro aspetto molto affascinante di questa disciplina, consiste nel riuscire ad accontentare chiunque avendo nel suo DNA molte sfaccettature. Difatti può essere praticata sia indoor che outdoor, sia da chi vuole semplicemente svagarsi qualche ora in palestra tenendosi in forma divertendosi, sia da chi ama l’outdoor, il contatto con la natura e vuol passare i weekend su roccia, sia da chi aspira a fare agonismo, e quindi allenarsi duro in palestra per poi partecipare alle competizioni.
Nelle competizioni, che si svolgono solamente indoor ci sono 3 discipline:

LEAD: ovvero gara di difficoltà, praticata con la corda la quale serve solo a proteggere da un eventuale caduta e non per facilitare la progressione, si svolge su di una parete alta minimo 12 metri, vince l’atleta che riesce ad arrivare il più in alto possibile.

BOULDER: questa specialità invece, si pratica su dei tracciati corti chiamati “problemi” o “blocchi” che arrivano ad un’altezza di 4.30 metri, da salire senza corda, la sicurezza è garantita da appositi materassi che assorbono l’eventuale caduta. Vince l’atleta che risolve il maggior numero di blocchi in meno tentativi.

SPEED: gara di velocità, si svolge su di un tracciato di 15 metri, che viene indicato dalla federazione ed è uguale in tutte le gare del mondo, 2 atleti alla volta si sfidano su due percorsi paralleli, il primo che arriva in cima (al top) per schiacciare il pulsante che ferma il cronometro vince il duello ed elimina l’altro.

 

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